Apprendiamo da una Delibera di Giunta, la n. 70 del 16 Aprile, una nuova puntata dell’interminabile vicenda legale seguita alla disastrosa gestione della gara d’appalto per il secondo Ponte sul Tevere.
La società Conscoop ha infatti presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza, emessa dal TAR della Toscana lo scorso 6 marzo, in cui veniva riassegnata la titolarità dell’esecuzione dei lavori a un altro raggruppamento di imprese.
Come più volte ripetuto infatti la società che aveva vinto la gara d’appalto era stata esclusa e poi riammessa alcuni mesi dopo. Nel frattempo però il Comune aveva assegnato a Conscoop, che si era classificata seconda, l’esecuzione dei lavori. Un grande caos insomma determinato da una esclusione che, secondo quanto scritto in un parere dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), non aveva fondamento.
Abbiamo appreso questa notizia dopo una settimana e solo accedendo all’Albo Pretorio. Lo abbiamo appreso dopo uno dei tanti colloqui via Skype in cui periodicamente Sindaco e capigruppo di maggioranza e opposizione si confrontano sulle tematiche amministrative più urgenti, chiaramente con priorità alla gestione dell’emergenza sanitaria.
Appare assurdo che il Sindaco, forse troppo impegnato sul set di tanti video “emozionali”, non abbia trovato in una settimana il tempo di informare le opposizioni di un argomento così importante che riguarda l’opera pubblica dal maggior costo e impatto nella storia di Sansepolcro.
Esprimiamo dunque preoccupazione per questo ulteriore passaggio che rischia di allungare ancora una volta i tempi per la realizzazione del ponte.
I capigruppo dell’opposizione consiliare di Sansepolcro
Catia Giorni (Movimento 5 Stelle)
Alessandro Rivi (Lega)
Andrea Laurenzi (Partito Democratico)
Tonino Giunti (Forza Italia)