L’Assessore Marzi continua a fare confusione rispetto alla vicenda del Secondo Ponte sul Tevere cercando di mistificare la realtà e di nascondere i ritardi che ha accumulato. Quando sulla stampa locale, infatti, afferma di aver trovato nelle casse del Comune soltanto l’80% del finanziamento del Secondo Ponte sul Tevere, dice una falsità facilmente smontabile dagli atti.
Ricordiamo, per l’ennesima volta, che a seguito dell’accordo sottoscritto dall’amministrazione Frullani con la Regione Toscana il progetto del Secondo Ponte sul Tevere è finanziato dalla Regione per l’80%, pari a 3.200.000 euro e per la rimanenza di 800.000 euro a carico dell’amministrazione. L’obiettivo è stato pienamente raggiunto dalla Giunta precedente con il ricorso a mutuo per 500.000 euro e la vendita beni del complesso di Poggio alla Fame per euro 530.500. Questi dati sono inconfutabili perché scritti nei bilanci consuntivi del Comune di Sansepolcro, approvati dall’amministrazione Cornioli, degli anni 2016 e 2017 (il 2018 non è ancora stato approvato): 4.100.000 euro fermi dal 2016 per la realizzazione del Secondo Ponte sul Fiume Tevere. I bilanci sono pubblicati nel sito del Comune alla sezione “Trasparenza” e possono essere visionati da tutti.
Riteniamo che, a fronte dei 4.100.000 ereditati, non sarà difficile per l’amministrazione Cornioli trovare 300.000 euro per la viabilità. Siamo certi che tale somma sarà facilmente reperibile entro i cinque anni da una amministrazione che fino ad oggi non ha effettuato nessun investimento importante se non interventi di ordinaria manutenzione sbandierati come “grandi progetti”.
Chiederemo conto in Consiglio Comunale all’assessore Marzi delle sue dichiarazioni che sono solo fumo negli occhi per i cittadini nella speranza di celare il poco che ha prodotto. Chiediamo chiarezza nei confronti della città che da anni attende questa importante opera in un momento in cui il problema delle infrastrutture sta diventando un vero e proprio dramma.