Ancora chiusure di esercizi commerciali e difficoltà per le piccole e medie imprese nel nostro territorio, nonostante sembra consolidarsi a livello italiano una stabile ripresa economica, frutto di sacrifici e di una serie di riforme importanti. Non ci sono facili ricette per il rilancio dell’economia, come voleva farci credere il Sindaco-Imprenditore, con le sue promesse in campagna elettorale, perché va costruito un percorso di lungo periodo con il concorso di tutti i soggetti interessati, imprese, professionisti, lavoratori, banche e un ruolo rilevante, di coordinamento e impulso lo devono svolgere le istituzioni e le forze politiche che le animano. Per questo abbiamo chiesto al Sindaco e alla sua Giunta di prendersi l’impegno con noi e con tutte le forze politiche della Città per creare una conferenza economica periodica, ben preparata con studi adeguati, per Sansepolcro e l’intera Valtiberina con lo scopo di monitorare le situazioni in itinere e creare un progetto di sviluppo condiviso e partecipato con un orizzonte temporale medio lungo che sia la via maestra per la nostra intera economia coinvolgendo la Regione Toscana, la Provincia di Arezzo, la Camera di Commercio, i soggetti privati, le associazioni di categoria e i sindacati. Una proposta, la nostra, modificabile su cui si poteva aprire un confronto per fare rete, allargare gli orizzonti, interagire con altre esperienze, mettersi in discussione e guardare con consapevolezza e insieme la complessità dei tempi che stiamo vivendo scoprendo le risorse e le possibilità che possono sostenere la crescita economica. Il comparto del commercio, per esempio, fatica in maniera consistente in quanto le nuove forme di commercio penalizzano i piccoli esercenti che non devono essere lasciati soli, ma con i quali va costruito un nuovo modello, rifacendosi anche ad esperienze di successo, che caratterizzi le loro professionalità e peculiarità sfruttando l’innovazione tecnologica e una visione di sviluppo complessivo della città. Di fronte a una proposta responsabile, la nostra, costruita al solo fine di migliorare le condizioni di vita e di lavoro nella città, la maggioranza ha deciso di votare contro la realizzazione di un progetto di sviluppo organico e di continuare con i suoi proclami e con la sterile minimizzazione dei problemi. Tutte le proposte che provengono dalle minoranze sono state puntualmente bocciate, l’atteggiamento di questa maggioranza è di totale chiusura, sembra che si tema l’apertura di un confronto e che sia meglio rimanere immobili. Ci dispiace molto che il Sindaco-Imprenditore abbia intrapreso la strada solitaria della marginalizzazione, accettando di confrontarsi solo con i suoi che gli dicono “bravo”.