Il Partito Democratico in due distinte note diffuse sulla stampa ad ottobre e a dicembre ha affrontato la questione della costituzione della “casa della salute” a Sansepolcro: un importante presidio creato con lo scopo di rafforzare l’assistenza sanitaria territoriale e garantire la presa in carico globale della persona, la continuità del percorso di cura con la rete ospedaliera e l’integrazione tra assistenza sanitaria e sociale. Rispetto all’ubicazione il PD ha chiaramente esplicitato la sua posizione nei due comunicati stampa affermando che questo servizio dovesse trovare spazio in un luogo pubblico e indicando come esempi la struttura dell’ospedale o quella del distretto in via Santi di Tito. Il Capo Gruppo Andrea Laurenzi chiarisce la posizione con queste parole: “La casa della salute è un importantissimo servizio rivolto a tutti i cittadini. È uno spazio pubblico costituito dalla presenza dei Medici di Medicina Generale, dagli infermieri, dal personale di studio in integrazione con la specialistica attraverso forme di telemedicina, diagnostica di I livello, cup gestito dal personale di segreteria in accordo con i medici, presenza di personale ed a volte anche delle associazioni del volontariato. L’obiettivo è quello di favorire la creazione di team multi-professionali che applichino la medicina d’iniziativa. Una grande occasione per Sansepolcro, un’opportunità che non può essere relegata nei locali di un centro commerciale ma deve trovare casa in un adeguato spazio pubblico (e di possibilità ne abbiamo a costo zero)”. Prosegue Laurenzi: “L’idea di strutturare la “casa della salute” presso il Centro Commerciale, inoltre, comporterebbe il pagamento di un affitto, mentre utilizzando le strutture pubbliche, a parte alcune spese per adeguarle alla nuove funzioni, non ci sarebbero costi aggiuntivi e anzi i risparmi ottenuti potrebbero essere investiti in servizi che sono quello che manca al nostro territorio e che porta benessere ai cittadini. Come PD abbiamo preparato un ampio documento su tutta la questione socio-sanitaria e abbiamo anche espresso il nostro punto di vista ai vertici della ASL durante un incontro. Lunedì nella Commissione Consiliare sanità chiederò che l’assessore e il Sindaco prendano una chiara posizione sull’intera vicenda e sull’ubicazione di questo importante servizio che deve nascere nel migliore dei modi e nell’interesse prioritario dei cittadini”.