Dopo tanti rinvii è arrivata nella seduta del Consiglio Comunale del Comune di Sansepolcro del 26.09.2017 la discussione della “mozione inerente le indagini sull’ex Fungaia Valfungo”, presentata dal Partito democratico alla fine di Giugno.
Tale mozione è stata sollecitata dagli abitanti della Frazione di Gricignano, a seguito di un’assemblea pubblica tenuta dal Partito Democratico nella Frazione, che hanno evidenziato grande preoccupazione per lo stato dell’area ex Fungaia Valfungo. È stato, pertanto, chiesto ai rappresentati del Gruppo Consiliare PD-InComune di sollecitare in sede di Consiglio Comunale la valutazione dello stato di pericolosità dell’intera area sia per i materiali a terra che per le coperture degli immobili, nonché lo stato del sottosuolo per verificare l’assenza di agenti tossici o inquinanti e di continuare il monitoraggio dell’area medesima, magari anche con la partecipazione di un rappresentante o perito incaricato dalla frazione.
Se da un lato deve essere riconosciuto al Sindaco di essersi attivato, con i mezzi a sua disposizione, per monitorare la complessa situazione, con la costituzione di un tavolo permanente di valutazione, la previsione di periodici sopralluoghi da parte dell’Ufficio Ambiente del Comune che lo hanno portato a dichiarare che non c’è nessun pericolo imminente per gli abitanti di Gricignano; dall’altro preoccupa la mancata approvazione della mozione che avrebbe formalmente e politicamente impegnato il Sindaco per il futuro, in qualità anche di Autorità Sanitaria locale, ad una attività certa e trasparente di controllo e d’intervento nella zona a tutela della salute pubblica.
“Purtroppo la soluzione per l’area della ex fungaia è ancora lontana da venire – queste le parole della Segretaria del Circolo Gricignano Santa Fiora del PD di Sansepolcro, avvocato Anna Pedone, che segue da vicino la questione – quanto avvenuto ci impegna con maggiore determinazione, come forza di opposizione, a mantenere una particolare attenzione su tale problematica e a farci parte diligente nell’andare a riproporre periodicamente la questione all’attenzione del Sindaco e del Consiglio Comunale, chiedendo, come richiesto dalla popolazione, che siano resi pubblici i verbali dei vari sopralluoghi”.