Il Gruppo PD-InComune presenta una interrogazione sui servizi museali insieme a tutte le forze politiche di minoranza

Il Gruppo PD-InComune, insieme ai  gruppi consiliari di Forza Italia, Lega Nord, Movimento 5 stelle, ha  presentato un’interrogazione urgente in merito all’affidamento dei servizi museali a una società privata senza alcuna procedura di gara. L’Amministrazione comunale ha infatti revocato la procedura a evidenza pubblica in corso, e ha deciso di affidare direttamente i servizi di biglietteria, bookshop e guardiania delle sale mediante convenzione. Purtroppo, né il Consiglio Comunale né la Commissione Cultura sono state informate e hanno avuto modo di discutere del nuovo corso intrapreso dall’amministrazione comunale. Dalla Convenzione sottoscritta con la società privata non emerge nessun ruolo guida in materia di indirizzo culturale da parte del Comune, il ruolo del Direttore del museo, previsto per legge regionale, è appena abbozzato, mentre la società sarà libera di ottenere le sponsorizzazioni e di gestire in totale autonomia tutti gli incassi del bookshop e della biglietteria. Si apre anche uno scenario nuovo rispetto all’impiego del personale del Comune e della cooperativa che gestisce il servizio di guardiania che nella convenzione non viene minimamente spiegato.  Il Partito Democratico esprime perplessità di fronte a un scelta raffazzonata che non è stata condivisa con la città e che ha a che fare con  il patrimonio pubblico e collettivo della nostra comunità. Nell’interrogazione si chiede all’assessore Marconcini: di spiegare le motivazioni per cui si è deciso di procedere mediante affidamento diretto; di stimare il valore economico di tali affidamenti; di chiarire quale sarà la destinazione dei lavoratori impiegati presso il museo civico. Vogliamo ricordare, che il Museo Civico, intitolato a Piero della Francesca, non solo custodisce opere di inestimabile valore culturale, ma che la Resurrezione è il simbolo stesso della nostra Città. Il fatto che un soggetto privato ne possa ricavare delle sponsorizzazioni e possa gestire le attività culturali del museo senza un adeguato  controllo del Comune ci sembra un atto di svilimento perché concesso senza le adeguate garanzie per l’interesse pubblico. Pensare che l’assessore Marconcini voleva spacciarsi come difensore della pubblicità dei servizi. Infine vogliamo sinceramente ringraziare la Direttrice del museo civico, Dr.ssa Mariangela Betti, che in tanti anni della sua carriera professionale, da poco conclusa, ha custodito, studiato, divulgato e amato le opere del nostro museo civico.