Le dichiarazioni del Presidente dell’Unione dei Comuni, nonché Sindaco di Anghiari, sul ruolo dell’Ente da lui guidato ci lasciano perplessi: in una intervista ha affermato che l’Unione non è un Ente politico e quindi non può entrare nel merito di certe questioni. Il Consiglieri Andrea Laurenzi del Gruppo PD-InComune replica a Polcri che: “L’Unione è un Ente politico, altrimenti ai suoi vertici troveremo dei funzionari, e non dei Sindaci eletti e deve dare servizi ai cittadini in ambiti fondamentali come il sociale e la tutela del territorio. Purtroppo in questo momento servono scelte, assunzioni di responsabilità, creatività nel dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini e alle nuove fragilità che si stanno manifestando. Per esempio come conciliare il distanziamento personale e l’offerta di servizi adeguati alle famiglie con ragazzi disabili o anziani non completamente autosufficienti che frequentavano i servizi diurni”. Purtroppo le famiglie non riescono più a farsi carico di queste gravose situazioni perchè stanno progressivamente rientrando al lavoro e hanno bisogno di essere sostenute e di avere sollievo nel loro incessante lavoro di cura. “Per fronteggiare la crisi economica che sta accompagnando l’emergenza sanitaria servono misure straordinarie” – prosegue Laurenzi- “perché stanno scivolando verso la povertà categorie prima impensabili e i vecchi paradigmi patrimoniali basati sull’ISEE non sono più attuali. La Giunta dell’Unione, con in testa i Sindaci delle città più grandi Cornioli e Polcri, se ne sta occupando? Quali sono le progettualità che stanno portando avanti? Serve una programmazione completamente nuova perché la situazione è cambiata e non si può continuare a pensare i servizi e i bilanci rifacendosi alle prassi del passato. Una settimana fa, abbiamo dato la nostra disponibilità a costruire insieme il bilancio dell’Unione, non ancora approvato, facendo uno sforzo comune di collaborazione, ma il nostro richiamo è caduto nel vuoto che accompagna la gestione dell’Unione dei Comuni. Siamo ancora qui a lanciare un appello perché finalmente questi temi entrino nelle agende dei nostri Sindaci che sembrano più occupati a occupare gli spazi sui giornali e sui social che a dare risposte”.