Apprendiamo dal sito del Museo Civico Piero della Francesca che la mostra “Piero della Francesca: la seduzione della prospettiva” è stata prorogata. Ormai siamo vicini ai dodici mesi di permanenza e questo dimostra come il Museo manchi totalmente di un progetto culturale. Queste mostre hanno, infatti, il solo scopo di mantenere il prezzo del Museo a dieci euro invece degli otto da tariffario. Un costo del biglietto elevato per un Museo dal quale mancano i due affreschi staccati di Piero della Francesca, prestati all’Hermitage, e altre importanti opere in restauro come il Polittico di Matteo di Giovanni e l’incoronazione di Maria di Raffaellino dal Colle, con il Tesoro della Cattedrale spostato per far posto in maniera permanente alle mostre di Civita. Mentre si fa cassa con le mostre si risparmia sui riscaldamenti con un Museo spesso freddo e con pochi visitatori. Il Comitato Scientifico del Museo, nominato dall’amministrazione, non sappiamo più se è attivo o se ci sarà un progetto di rilancio dopo che l’Assessore ha ammesso che questo strumento non funziona. Aspettiamo con fiducia che questa volta accetti il confronto e ascolti i suggerimenti delle minoranze, come non ha fatto in passato, presentando un regolamento per il Comitato Scientifico al ribasso, senza idee, progetti e soldi da investire.
“Manca quasi un mese alla conclusione della mostra su Piero della Francesca organizzata dal Museo Hermitage di San Pietroburgo e in Consiglio Comunale per conto del Gruppo PD-InComune ho chiesto all’assessore Marconcini” – dichiara la consigliera Chiara Andreini – “di indicare il tipo di atto che sancisce la collaborazione tra la nostra città e il Museo Hermitage e di descrivere in maniera puntuale questa collaborazione e quali benefici e ricadute porterà. L’Assessore ha eluso queste semplici domande dimostrando o di non averle capite o di non avere argomenti concreti con i quali rispondere. Aspetteremo che si chiarisca le idee”.