Il Gruppo PD-InComune ha espresso, anche di fronte ai vertici ASL e al Sindaco, la propria contrarietà all’ubicazione della Casa della Salute negli spazi di via Montefeltro rimanendo coerente con le posizioni espresse da tempo sulla stampa e nella Commissione Consiliare Sociale e Sanità. Nella conferenza capigruppo di lunedì 26 marzo sono emersi nuovi alibi per giustificare la collocazione presso il Centro Commerciale e problematiche che non ci convincono. Ribadiamo, come già fatto in tutte le sedi, l’importanza della realizzazione della Casa della Salute nel nostro Comune come presidio teso a rafforzare l’assistenza sanitaria territoriale e a garantire la presa in carico globale della persona, la continuità del percorso di cura con la rete ospedaliera e l’integrazione tra assistenza sanitaria e sociale, ma chiediamo che il luogo in cui sarà costituita sia pubblico. Alle motivazioni già portate per sostenere la non percorribilità di una soluzione pubblica per questo importante servizio, ovvero problematiche di tipo logistico relative ai parcheggi per il plesso di via Santi di Tito e alla non disponibilità dei medici di base, si è aggiunta questa volta una nuova difficoltà: la mancanza di spazi interni alla struttura. Secondo la ASL non ci sarebbe nessuno spazio libero nei locali di sua proprietà, distretto e ospedale, per ospitare la Casa della Salute. È importante avere al più presto una Casa della Salute a Sansepolcro ma rimaniamo fermi nella convinzione che questo servizio meriti attenzione e uno spazio idoneo pubblico, per questo chiediamo di valutare approfonditamente un progetto di razionalizzazione degli spazi a disposizione. Chiaramente se Comune e Asl sono convinti e vogliono lavorare per questo obiettivo, senza subire totalmente le decisioni.