La mostra dedicata a Luca Pacioli chiude un mese e mezzo prima, al suo posto c’è la mostra su Steve McCurry con un biglietto dedicato che aumenta i profitti del gestore privato. Chiediamo all’assessore chi decide gli aumenti del costo del biglietto; cosa dobbiamo aspettarci per il cinquecentenario del nostro insigne concittadino e a quanto ammonta lo stanziamento economico del Comune per le celebrazioni.
Il 2017 si dovrebbe configurare come l’anno dedicato a Luca Pacioli per la ricorrenza della sua morte e per le iniziative di approfondimento scientifico, culturale, didattico organizzate per portare a conoscenza il contributo che questo insigne cittadino di Sansepolcro ha dato alla matematica, alla geometria, alla filosofia e all’economia. In realtà in Città questo importante avvenimento è poco percepito nonostante l’egregio e costante lavoro del Centro Studi Mario Pancrazi che ha preparato le celebrazioni con anni di anticipo, intessendo relazioni e incontri e ha organizzato un importante convegno internazionale che si è svolto nei luoghi che hanno visto Luca Pacioli soggiornare e vivere: Sansepolcro, Urbino, Perugia e Firenze. Sul fronte della didattica, durante l’anno ci sono state delle importanti iniziative, organizzate dall’Istituto tecnico commerciale, che hanno coinvolto gli studenti delle scuole in laboratori didattici e in giochi matematici. L’amministrazione Comunale, oltre all’accoglienza dovuta ai graditi ospiti e alla partecipazione alle iniziative organizzate da altri, ha dato il suo maggiore contributo con l’organizzazione, sempre all’interno degli accordi stipulati con il Comune di Milano e la società Civita, di una mostra dal titolo: Luca Pacioli tra Piero della Francesca e Leonardo. La mostra è stata aperta il 10 giugno 2017 e la Convenzione prevede la sua chiusura il 5 novembre 2017. In realtà con una delibera successiva del 14 giugno si apprende che la mostra chiuderà i battenti prima intorno al 20 settembre per permettere il ritorno di alcune opere nelle loro collocazioni originali per motivi di conservazione. Per ottemperare comunque agli impegni presi si propone “di allargare lo scambio culturale” con una nuova mostra, questa volta fotografica, del rinomato fotoreporter statunitense Steve McCurry. Non è dato sapere quale è il nesso tra quest’ultimo e le celebrazioni per Luca Pacioli lo chiederemo formalmente all’assessore Marconcini nel prossimo Consiglio Comunale come a quanto ammonta e chi ha deciso il costo del biglietto di questa seconda mostra e del Museo Civico visto che il concessionario privato li vende anche separati e li cumula aumentando i propri guadagni e l’ingresso al Museo per i visitatori. E inoltre, a questo punto ci interessa conoscere quanto è stato lo stanziamento dell’assessorato alla cultura per le celebrazioni e se pensa di dare corso ad altre iniziative nel corso dell’anno. Ci sembra che il trattamento riservato, fin qui dall’amministrazione, al nostro illustre concittadino non renda giustizia al suo operato. È sempre più lampante che anche lo spostamento del Tesoro della Cattedrale, operato in fretta senza atti formali e solo con un verbale a posteriori, è stato funzionale esclusivamente all’organizzazione di mostre con lo scopo di aumentare il profitto ad esclusivo vantaggio del privato e che gli indirizzi culturali siano decisi non a Sansepolcro, ma in altre sedi.