Nel periodo estivo con il susseguirsi di manifestazioni che rendono la nostra città un punto di incontro, ormai da anni, per gli abitanti della Valtiberina e non solo, diventa molto importante il tema del controllo degli spazi pubblici soprattutto nell’orario notturno, per garantire che il centro storico accogliente nel rispetto dei luoghi e delle persone che vi abitano. Negli ultimi anni con grandi sforzi di concertazione la Polizia Municipale ha sempre garantito, il fine settimana in orario notturno, la sua collaborazione all’Amministrazione Comunale per il controllo del centro storico. Questo importante servizio ha reso possibile lo svolgimento di eventi e manifestazioni nel rispetto dei diritti di tutti e spesso la semplice presenza dei vigili ha funzionato come deterrente contro comportamenti non consoni o apertamente maleducati, senza neanche arrivare alle sanzioni previste. Sansepolcro come la maggior parte delle città italiane risentono di alcuni fenomeni negativi dettati dalla maleducazione e dalla scarsa responsabilità dei singoli: dai rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti, alle soste selvagge ai comportamenti poco civili. In questo contesto la polizia locale, coordinandosi con le altre forze dell’ ordine, deve rivestire sempre più la funzione di supporto al pieno svolgimento della vita sociale della nostra comunità. Purtroppo dall’avvento dell’amministrazione Cornioli sembra che la Polizia Municipale sia sempre meno presente nel territorio e non solo il fine settimana nell’orario notturno. Non c’è stata nessuna concertazione per il prolungamento dell’orario di lavoro per coprire con la presenza dei vigili almeno i principali eventi che si svolgono fino a notte inoltrata (siamo ormai a fine luglio) . L’assessore Marzi che l’anno scorso parlava di un servizio di sicurezza privato per il controllo del centro storico, politica che non condividiamo perché la sicurezza è una prerogativa del servizio pubblico e non del privato, quest’anno neanche menziona questa ipotesi. Forse perché la mancanza di programmazione ha di fatto comportato una drastica riduzione degli introiti derivanti dalle sanzioni del codice della strada costringendo l’amministrazione a rivedere nell’ultima seduta del Consiglio le previsioni del bilancio 2017. Rispetto ad una previsione di 310.000 euro per il 2017 ad oggi sono state accertate nel primo semestre soltanto 75.000 euro e nell’ultima variazione di bilancio c’è stato un taglio di 60.000 euro facendo così venire a mancare risorse importanti che negli anni passati sono state destinate ad interventi di sicurezza stradale e potenziamento controlli con l’assunzione di tre vigili nel periodo estivo.
Se questo corrispondesse ad un maggior senso di responsabilità dei cittadini potrebbe essere anche un dato positivo ma basta fare un giro per la città per capire che le soste selvagge o il transito di mezzi nel centro storico al di fuori delle fasce orarie previste non sono certo diminuite di pari passo con le sanzioni.
Molto probabilmente da parte dell’amministrazione comunale manca una reale pianificazione degli interventi e l’impegno nell’effettuare i controlli perché il numero degli addetti alla Polizia Municipale non è cambiato rispetto agli anni passati. Speriamo che almeno nel regolamento, ancora tutto da scrivere, sull’utilizzo del nuovo impianto di video-sorveglianza sia previsto un ruolo anche per i nostri vigili urbani, perché non si può parlare del tema della sicurezza e non essere in grado di impiegare in maniera efficace le risorse a disposizione.