Materiale interrato a Ca’ di Nardo e regolamento sui fitofarmaci che fine hanno fatto? Due interrogazioni del Gruppo PD-InComune al Sindaco per sapere a che punto siamo sulle verifiche e indagini del terreno in località Ca’ di Nardo e sullo stato di avanzamento del regolamento sull’utilizzo dei fitofarmaci dopo un anno di lavoro.

Sono state depositate in Consiglio Comunale da parte del Gruppo PD-InComune due interrogazioni che riguardano lo stato dell’ambiente a Sansepolcro, rispetto al ritrovamento di materiale interrato nella zona di Ca’ di Nardo e allo stato di avanzamento del Regolamento per l’utilizzo dei fitofarmaci in agricoltura. Si tratta di due argomenti che furono al centro della campagna elettorale di un anno fa, sui quali alcune forze politiche fecero grandi battaglie per poi mettere tutto da parte, una volta conclusa la tornata elettorale. Riteniamo, invece, che si tratti di questioni sulle quali non si deve cadere in facili strumentalizzazione ma sulle quali i cittadini devono essere ben informati perché riguardano la loro salute e le condizioni del territorio nel quale tutti noi viviamo. La prima questione riguarda il ritrovamento, nel maggio 2016, di materiale interrato, in un terreno agricolo in località Ca’ di Nardo, ubicato presso il torrente Afra, molto probabilmente scarti datati di lavorazione industriale. Il terreno di oltre tre ettari è sotto sequestro da parte dell’Autorità giudiziaria per verificare la pericolosità per l’ambiente e l’uomo del materiale ritrovato. A un anno di distanza non conosciamo l’esito delle verifiche, le responsabilità originarie e la provenienza del materiale. Il Sindaco interpellato dalla stampa sull’argomento è sembrato poco informato, per questo chiediamo che ci vengano fornite risposte e che la cittadinanza sia informata compiutamente.

Per quanto riguarda lo stato di avanzamento del Regolamento sui fitofarmaci, purtroppo, dobbiamo constatare che dopo un’iniziale fase di entusiasmo che ha caratterizzato la Commissione Regolamenti del Comune di Sansepolcro sotto la presidenza di Catia Giorni, si è cercato di rallentare i lavori fino  in modo da vanificare l’attività fino a quel momento svolta. Il Sindaco Cornioli, infatti, ha deciso di spostare la discussione dalla Commissione comunale, che è formata da forze di maggioranza e opposizione in uguale proporzione e ha diritto di voto,  in sede di Unione dei Comuni, dove è stata creata un’assise socio-sanitaria, a nostro avviso in maniera poco democratica. Infatti, lo stesso Sindaco si è arrogato il diritto di nominare i consiglieri di maggioranza e quelli di opposizione che avrebbero dovuto redigere in tempi brevi il Regolamento, insieme agli altri “delegati” dei Comuni dell’Unione. Chiediamo al Sindaco a che punto siamo con i lavori, dopo un anno dall’insediamento di questa pseudo commissione, quanti incontri sono stati fatti  e, soprattutto, che cosa è stato concluso. Crediamo che i cittadini abbiano il diritto di conoscere che cosa si sta facendo nel concreto per capire qual è il reale orientamento di questo Sindaco sui temi che riguardano il nostro ambiente.