Il PD di Sansepolcro fa proprie le parole del Capo Gruppo in Consiglio Comunale Andrea Laurenzi che risponde al comunicato stampa del gruppo il Nostro Borgo il quale chiarisce le ragioni che hanno portato l’Assessore Paola Vannini e l’Amministrazione Cornioli alla chiusura di due importanti servizi per la Città. Secondo questo gruppo si trattava di servizi inutili e politicizzati, ecco la vera ragione delle chiusure. Dispiace constatare lo sprezzo di chi non conosce il lavoro svolto da tanti professionisti e volontari, il numero degli utenti seguiti, la storia che ha accompagnato la loro nascita. Come PD non siamo sereni per niente quando si attuano politiche spinti da superficialità e da pregiudizi, nella difesa delle fasce più deboli non retrocederemo.
“Nel mio percorso professionale ho avuto la fortuna di poter lavorare con passione ed impegno in due servizi che oggi la nuova amministrazione sta chiudendo. Il centro per l’integrazione e’ nato quindici anni fa da un progetto della prefettura, con l’obiettivo di facilitare percorsi di inclusione anche nella nostra città. E’ uno sportello situato presso lo Schianteschi dove sono passate tantissime persone, comprese numerose nostre famiglie in cerca di un contatto per l’assistenza familiare ai propri cari. Don Angelo Chiasserini e Migrantes hanno formato gli operatori della Valtiberina per poter offrire un servizio sul modello di quello aretino con passione e competenza. Il centro giovani aveva ancora più anni, un luogo aperto e di incontro per tanti ragazzi che lì hanno trovato una casa accogliente e la possibilità di un riferimento adulto competente, collegato in rete con tutti i servizi.
Da un lato l’amarezza nel vedere due realtà così importanti e significative chiuse,
dall’altro l’ammissione odierna dell’amministrazione che ha fatto chiarezza sui perché prendendosi in carico questa decisione: ebbene sì, ci vedeva ‘uno spreco che fa comodo alla politica’.
E’ questo approccio superficiale e vendicativo che mi spaventa in alcune persone che oggi governano Sansepolcro. Non c’è sforzo di comprensione del valore sociale di certe azioni, solo l’obiettivo di punire il ‘nemico’. Il mio pensiero ora va solamente a tutte le persone che lavoravano in quei servizi, a tutti quanti hanno trovato un sostegno e un supporto in questi anni, che hanno subito una decisione non ponderata per esclusivo spirito di rivalsa. Dopo tanti tentativi di scaricabarile perlomeno ora lo sappiamo”.