Il progetto “Aree Interne- Toscana d’Appennino, i monti dello spirito” con la firma del protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Casentino e Valtiberina è divenuto una realtà, con i suoi 10.000.000 di euro di finanziamento complessivo. Il progetto ha lo scopo di sostenere e sviluppare servizi territoriali, favorendo il miglioramento economico di quest’area per contrastare l’abbandono della popolazioneche da anni impoverisce questo territorio.
Una strategia lungimirante, partita nel 2013, frutto di un lungo percorso innovativo e condiviso che ha portato le amministrazioni locali delle due vallate a confrontarsi con le realtà associative, cooperative sociali, esperti e stakeholderper realizzare un’analisi dei bisogni del territorio da cui far scaturire una progettazione che rispondesse alle sue specifiche problematiche. Questa modalità di intervento ha dato voce dal basso alle istanze della società civile sotto la regia delle amministrazioni locali, del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’Agenzia per la coesione territoriale e della Regione Toscana.
Ci preme ringraziare l’Assessore Ceccarelli che ha creduto fortemente nel progetto fin dal suo esordio e con tenacia ha traghettato le amministrazioni verso questo importante traguardo.
Ci dispiace constatare come nelle linee programmatiche del Sindaco Cornioli non si faccianessuna menzionedi questa strategica progettazione, principalmente dedicata ai settori: socio-sanitario, trasporti, servizi educativi, ambiente e sviluppo. Si tratta di azioni specifiche che necessitano di essere comprese, seguite e attuate, quali ad esempio: servizi di cura a favore delle famiglie in difficoltà, del sostegno alle categorie più fragili (anziani e disabili) che vivono nelle frazioni montane, al servizio medico pediatrico e di primo soccorso, ai servizi di trasporto scolastico, alla gestione dell’ambiente e allo sviluppo turistico. La programmazione delle “Aree interne”è quindi inserita in una visione complessiva di questa parte di Appennino toscano e – non a caso – è stata seguita dall’Unione dei Comuni della Valtiberina. Sansepolcro aveva inserito una progettualità specifica che riguardava la possibilità di realizzare un co-working per giovani, in collaborazione con il Liceo Artistico, nell’area dell’ex manifattura tabacchi, ma l’attuale Amministrazione ha preferito non dare corso a questa azione, senza proporre nessuna attività specifica per il nostro Comune.
Purtroppo, la scarsa propensione alla collaborazione con altre Istituzioni, la mancanza di una visione d’insieme sul futuro della Valtiberina e la difficoltà ad agire al di fuori del perimetro delle mura cittadine, dimostrate da questa Amministrazione e dal suo Sindaco, non ci confortano rispetto alle ricadute e ai risultati che questo progetto potrà produrre per la nostra comunità.Su questi temi, infatti, non abbiamo mai sentito esprimersi l’Assessore Vannini,ci auguriamo che sia stata almeno informata dei progetti esistenti e sulla effettiva gestione dei servizi sociali in convenzione con l’Unione dei Comuni, dal momento che le attività dell’Assessorato al sociale, fino ad oggi, hanno riguardato solamente le attività collaterali e di tempo libero.Quella delle Aree interne è un’altra importante eredità della precedente amministrazione, speriamo non venga dispersa per mancanza di attenzione, capacità progettuale e scarsa visione strategica.