È complesso esprimersi su un passaggio così ricco di implicazioni che non si possono riassumere o valutare adeguatamente in una volta sola. Ci preme solo di avanzare alcuni interrogativi per l’Amministrazione comunale di Sansepolcro, con la richiesta di convocare un Consiglio Comunale aperto per dare modo ai cittadini di essere correttamente informati sulla quotazione in borsa di Estra che sarà proposta in Consiglio comunale. La società Estra S.p.a. gestisce attualmente il servizio di distribuzione del gas naturale (metano), ma non solo; il Comune di Sansepolcro detiene una quota di azioni abbastanza rilevante di Coingas Spa, che a sua volta fa parte della compagine societaria di Estra. Fino a pochi mesi fa – prima della votazione con la quale l’assessore Marconcini ha di fatto delegato i rappresentanti di Arezzo per l’amministrazione di Coingas – la Valtiberina aveva un suo rappresentante nel Consiglio di Amministrazione, ad oggi affida la sua rappresentanza al consigliere di Arezzo. La quotazione della società in borsa apre uno scenario totalmente nuovo nella gestione dei servizi. L’azienda, infatti, diventerà a tutti gli effetti un operatore economico che si troverà ad agire secondo le regole del mercato e in competizione con altri operatori. L’unica tutela contro l’aumento delle tariffe è delegata all’autorità garante dell’energia e il Comune di Sansepolcro diventa un qualunque azionista, con una quota minima, senza capacità di incidere sugli indirizzi della società. È importante capire, una volta sul mercato, quale sarà la quota di capitale del Comune di Sansepolcro e, quindi, come verranno ridistribuiti gli eventuali utili se con bonus energetici per le famiglie in difficoltà, oppure per le aziende, o in altri settori strategici per il Comune. Un’altra osservazione che poniamo è quella sostenuta anche dal sindaco di Capolona, ovvero perché non si è scelto di convertire le azioni di Coingas in Estra? In questo modo il Comune di Sansepolcro avrebbe potuto mantenere la propria capacità di indirizzo nei confronti della futura compagine societaria. Invece saranno gli attuali rappresentanti di Coingas a gestire il processo per quanto riguarda la parte pubblica del comprensorio aretino. I vari Comuni della Provincia di fatto saranno una voce molto flebile. Diverso sarebbe stato per i singoli Comuni se fossero stati coinvolti quali diretti interlocutori di un patto di sindacato per la parte pubblica. Ma se il Comune di Sansepolcro non avrà voce in capitolo e considerato che la normativa impone di procedere a gare di ambito per l’affidamento del servizio, con quale coinvolgimento possono accodarsi in questo passaggio cruciale? I servizi connessi all’erogazione del gas sono di vitale importanza per la cittadinanza e non dovrebbero essere gestiti ed erogati seguendo soltanto le logiche di mercato tese al conseguimento del massimo profitto. Bisogna riflettere su di una gestione efficiente dei servizi ma non speculativa perché si tratta di servizi essenziali per la vita della nostra comunità.