“Il sindaco Cornioli prima chiede condivisione ai gruppi consiliari per discutere sulle sorti dell’Unione dei Comuni, poi sulla stampa fa un attacco scomposto all’ente di cui egli stesso è vice-presidente, accusando di mala gestione una giunta in cui lui e Sansepolcro hanno un ruolo determinante. Se si vuole fare una riflessione seria e costruttiva sulle sorti politiche amministrative della Valtiberina siamo disponibili a sederci al tavolo, se invece l’Unione deve essere il luogo degli alibi ricordiamo al Sindaco che può scegliere da solo il destino di Sansepolcro, se ne prenda le responsabilità.”
Queste le parole del capogruppo PD-InComune Andrea Laurenzi dopo che il sindaco Cornioli si è espresso sulla stampa attaccando in maniera dura la gestione dell’Unione Comuni.
Il linguaggio e il tono utilizzati dal primo cittadino a sei mesi dal suo insediamento appaiono assolutamente privi di rispetto istituzionale verso gli altri sindaci e verso i dipendenti dell’Unione dei Comuni. Di fronte a queste esternazioni senza misura, occorre fare chiarezza su alcune questioni.
Quando il sindaco Cornioli critica la gestione dell’Unione dei Comuni si dimentica di dire che ne è il vicepresidente dal giugno 2016 – con delega alle attività produttive – e che nel consiglio dell’Unione dei Comuni siedono due consiglieri della maggioranza, mentre il suo assessore al personale è una dipendente di questo Ente. La situazione, quindi, gli dovrebbe essere ben nota.
Tuttavia, dal giugno 2016 non si è registrata alcuna proposta concreta per la gestione dell’Unione e dei servizi associati. Neanche nelle linee programmatiche presentate in Consiglio Comunale si evince quale sia il ruolo di Sansepolcro nell’Unione e per la Valtiberina.
Il sindaco Cornioli non può cavarsela sparando a zero con scarsa correttezza istituzionale invece di far conoscere quali sono le sue proposte e quelle della sua maggioranza per quanto riguarda la gestione associata di servizi, oggi più che mai fondamentali come quello della protezione civile, e magari anche perché non sia stato avviato il progetto di ripulitura dell’alveo del fiume Tevere, il cui progetto esecutivo è stato approvato dalla Giunta dell’Unione dei Comuni nel mese di agosto 2016.
Come si fa a lamentare una cattiva gestione quando si è parte integrante della medesima?
Se si vuol criticare l’attuale gestione dell’Unione dei Comuni forse è il caso di chiedersi se non dipenda dall’assenza di progettualità di cui Cornioli e la sua maggioranza sono pienamente partecipi.