Rendere il bando “Io vivo sicuro in Valtiberina” più efficace e appetibile economicamente significa rendere progressivamente il “nostro Borgo” più sicuro. Un grazie alle forze politiche che con intelligenza e lungimiranza ci hanno appoggiato, la maggioranza, con la propria rigida superficialità, ha perso un’occasione per fare il bene di Sansepolcro.
Durante il Consiglio Comunale di lunedì 7 novembre il Gruppo Pd-InComune con l’appoggio di tutte le minoranze ha chiesto l’anticipo di un punto dell’Ordine del Giorno che chiede di integrare il Bando promulgato dal Comune di Sansepolcro “Io vivo sicuro in Valtiberina” con risorse economiche, già in bilancio, per permettere ai privati di migliorare sismicamente le proprie case e i luoghi di lavoro. La maggioranza ha risposto in maniera compatta e rigida decidendo di non anticipare questo importante punto, alludendo a una strumentalizzazione del tema. La nostra forza politica, come altre in Consiglio, hanno cercato di lavorare per la prevenzione sismica molto prima che si verificassero i terremoti degli ultimi mesi: è la giunta Frullani che ha firmato il protocollo d’intesa proposto dall’Associazione Progetto Valtiberina e ha stanziato le risorse in bilancio per gli incentivi. Inoltre, i primi di settembre una nostra mozione, in cui si chiedeva di promuovere il bando “Io vivo sicuro in Valtiberina” e di agire concretamente per la prevenzione sismica era passata con il voto favorevole di tutte le forze politiche, ma nulla è stato fatto dall’amministrazione. Nel momento della promulgazione del bando abbiamo chiesto al Sindaco, con una lettera, di migliorarlo inserendo gli incentivi già previsti nel bilancio, non c’è stata nessuna risposta scritta come richiesto.
Non crediamo che chiedere impegno concreto e responsabilità sia strumentalizzare. Dispiace constatare come l’amministrazione comunale, Sindaco e assessori in testa, sia completamente cieca di fronte ad un tema così importante come quello della prevenzione sismica. Rendere questo bando più efficace e appetibile economicamente significa rendere progressivamente il “nostro Borgo” più sicuro, dotarsi di una pratica amministrativa che può essere presa da esempio in tutti i territori che hanno indici di fragilità elevati. Con l’appoggio delle minoranze potevamo, per la prima volta, dare concretezza ad uno strumento che cerca di percorrere la strada della prevenzione e non quella dell’emergenza. Un grazie alle forze politiche che con intelligenza e lungimiranza ci hanno appoggiato, la maggioranza, con la propria rigida superficialità, ha perso un’occasione per fare il bene di Sansepolcro.