La giunta Cornioli e la finzione del coinvolgimento

L’amministrazione dopo aver  deciso il prestito della parte centrale del Polittico e avendolo comunicato al Comune di Milano, decide di ricorre al voto in Consiglio Comunale. L’amministrazione si prenda la completa responsabilità di questa scelta  senza cercare di  nascondere l’arroganza con la quale  gestisce la cosa pubblica.

Siamo soddisfatti di apprendere dalle parole del capo gruppo dei Democratici per Cambiare che finalmente  l’amministrazione ha deciso di  guardare oltre le mura cittadine del “nostro borgo”. Eravamo molto preoccupati dall’isolazionismo provinciale in cui sta versando la nostra città, peccato che si tratti solo di  guardare,  visto che nelle  linee programmatiche dell’amministrazione  non esiste un riferimento  ad un’idea di territorio che vada oltre le frazioni cittadine. Secondo l’amministrazione sarà il prestito della Madonna della Misericordia a mettere Sansepolcro al centro del mondo. Su questo fronte ci siamo già espressi in passato facendo notare la discrepanza tra le affermazioni del Sindaco e di alcuni esponenti della sua maggioranza in campagna elettorale, che hanno stigmatizzato il prestito dello stesso capolavoro nella più grande mostra su Piero della Francesca di tutti i tempi, dichiarando che non avrebbero mai prestato un’opera di simile importanza.  A parte la discrepanza di vedute in poco più di sei mesi, segno inconfutabile di grande confusione o di mediocre propaganda elettorale, l’amministrazione dopo aver  deciso il prestito della parte centrale del Polittico e avendolo comunicato al Comune di Milano, visto che  l’annuncio dell’imminente mostra  campeggia già da un mese nel  sito internet dell’amministrazione milanese, decide di ricorre al voto in Consiglio Comunale. Crediamo che le istituzioni non si debbano prendere in giro e che l’amministrazione si debba prendere la responsabilità di questa scelta in maniera completa senza ricorrere a strumentali escamotage che vorrebbero solo nascondere l’arroganza con la quale si gestisce la cosa pubblica. Il  coinvolgimento e la condivisione per questa maggioranza sono solo una finzione da utilizzare con l’unico scopo di creare e mantenere consenso, soprattutto quando si tratta di scelte, come in questo caso, poco popolari e connotate da aspetti controversi. Il prestito è stato deciso e il passaggio in Consiglio Comunale è solo un “teatrino” per dire che c’è stata condivisone. Per rispetto dei cittadini che rappresentiamo abbiamo preferito lasciare l’aula  e non prestarci a questa inutile rappresentazione della democrazia.