Insufficienti gli incentivi del Comune di Sansepolcro per il bando Io Vivo Sicuro in Valtiberina, ci sono risorse già stanziate che non sono state utilizzate. La prevenzione sismica merita responsabilità e impegno.
Ritenendo che le politiche di prevenzione del rischio sismico siano ad oggi l’unico strumento che salvaguardi le popolazioni dagli effetti catastrofici dei terremoti, il gruppo PD-InComune ha protocollato nella mattina di venerdì 7 ottobre una lettera al Sindaco e una mozione da discutersi nel prossimo Consiglio Comunale con la quale si chiede di integrare con risorse dell’Ente il bando Io Vivo Sicuro in Valtiberina, ritenendo le misure individuate dall’amministrazione poco efficaci e non incentivanti per i privati. Tale bando, frutto di un protocollo d’intesa, proposto dall’Associazione Progetto Valtiberina, sottoscritto lo scorso maggio dai comuni della Valtiberina, Istituti di Credito e Associazioni di Categoria, prevede che i Comuni si impegnino ad incentivare in maniera concreta la messa in sicurezza sismica di edifici privati, in modo da avere un tessuto urbano sicuro. Al momento della sottoscrizione del protocollo di intesa, l’amministrazione Frullani si era impegnata a favorire la massima adesione al progetto anche con incentivi economici in conto interessi, avendo stanziato € 25.200,00 nel Bilancio 2016, già approvato, alla risorsa “05205000” sotto la voce Contributi a sostegno dell’imprenditoria. Purtroppo nel testo del bando pubblicato a fine settembre dall’attuale amministrazione di queste risorse non c’è traccia e gli unici “incentivi” proposti sono il mancato pagamento dei diritti di segreteria (30 euro), un generico snellimento delle pratiche burocratiche e le agevolazioni TOSAP sul pagamento del suolo pubblico (non necessariamente usufruibili da tutti i privati, ma solo per quei cantieri che occupano spazi pubblici) senza che venga specificato a quanto ammonta l’abbattimento della tassa. Per esempio: un privato che vuole usufruire degli incentivi messi a bando dall’amministrazione, che per il cantiere utilizza il proprio suolo, avrà come bonus solo i 30 euro dei diritti di segreteria.
Non capiamo il motivo per cui non sono state utilizzate le risorse in bilancio per dare seguito a questa importante politica di prevenzione che tra le altre cose può essere anche di rilancio per il settore edilizio.
Ci sembra che di fronte all’impegno espresso da tutto il consiglio comunale, subito dopo il terremoto che ha colpito la Provincia di Rieti e quella di Ascoli Piceno, con la votazione unanime dell’ordine del giorno sulla prevenzione sismica, presentato dal nostro gruppo, che prevedeva di dare attuazione con atti amministrativi rilevanti al protocollo Io Vivo Sicuro in Valtiberina, l’amministrazione comunale non abbia previsto nessun incentivo concreto. Con la nostra lettera e con la mozione chiediamo che al più presto venga integrato il bando con le agevolazioni in conto interessi già presenti nel bilancio comunale, perché di prevenzione sismica non si può parlare solo all’indomani di un grave terremoto, ma deve essere un tema costantemente al centro dell’agenda politica con atti e azioni che lo sostengano in maniera concreta ed efficace. Auspichiamo che l’amministrazione colga la nostra richiesta e faccia fare davvero un passo avanti al nostro territorio sulla strada della sicurezza.