Caso Coingas: l’amministrazione di Sansepolcro appoggia la destra aretina in un’operazione di occupazione delle poltrone e aumento dei compensi

“Caso Coingas: l’amministrazione comunale di Sansepolcro con il voto dell’assessore Marconcini sostiene la destra aretina in un’operazione di occupazione delle poltrone e aumento dei compensi”

 

Sorprende e pone molti interrogativi la decisione assunta dall’assemblea dei soci di Coingas in una fase cruciale del percorso verso il nuovo assetto del settore energia. Incredibile perché priva di logica e buon senso,  incoerente con le scelte effettuate solo un anno fa,incomprensibile per il voto favorevole del Comune di Sansepolcro espresso dall’assessore  Marconcini. Un anno fa i Sindaci decisero di mantenere in vita Coingas in una fase delicata di transizione per essere maggiormente tutelati ,scegliendo però di ridurre i costi del Cda  e sostituendolo con un amministratore unico, competente in materia. Il Comune di Sansepolcro, essendo il secondo dopo Arezzo per quote societarie, aveva sempre avuto un rappresentante all’interno del Cda di Coingas, anche quando qualche anno prima fu deciso di ridurre i membri da 5 a 3, dimezzando le indennità che andarono a costituire un fondo per le utenze cosidette deboli. Ora, senza una chiara e trasparente motivazione, si decide di ritornare ad un Cda di tre membri, aumentando i compensi di ognuno, tutti 3 di Arezzo, tutti 3 in rappresentanza delle componenti politiche della maggioranza di centrodestra del capoluogo. Ci sembra assurdo che venga sostituita una persona competente per fare spazio a logiche spartitorie (o esclusivamente partitiche) ci sembra incomprensibile in un momento come questo aumentare i costi del Cda che andranno a ricadere sui cittadini. Ci sembra soprattutto incredibile che il nostro Comune e tutta la Valtiberina  per la prima volta non siano rappresentati in questo organismo e che il Sindaco  di Sansepolcro non abbia partecipato ad una decisione così importante, delegando l’assessore  di “Insieme possiamo” a votare a favore con tutti i Comuni governati dalla destra. Ci domandiamo se non ci sia stata una gravissima sottovalutazione della negatività di questa scelta, anche alla luce delle dichiarazioni del Sindaco di Bibbiena che chiaramente ha preso le distanze da una decisione che non ha visto coinvolti nemmeno i territori governati da coalizioni di centrodestra. Curiosa concezione della democrazia questa, il Comune capoluogo che decide per tutti e senza alcuna motivazione, la nostra amministrazione nemmeno consultata e l’assessore Marconcini che vota a favore, forse solo per prendere le distanze da chi ha amministrato prima di lui. Ma tutto ciò senza alcun vantaggio per la propria comunità,  anzi aumentando i costi per i cittadini e privandoli della possibilità di avere voce in capitolo, cosa gravissima e mai accaduta prima, nella gestione di uno dei più importanti servizi della nostra Città.